La parabola del seminatore
XV Domenica Tempo Ordinario – Anno A
«Ecco, il seminatore uscì a seminare …».
Mi basta questa frase e il mio cuore, insieme con quello di ogni uomo, si riempie di gioia e di speranza.
Mi bastano queste poche parole per capire che la vita di ogni uomo deve essere aperta, capace di accogliere la Parola e moltiplicare la vita; capace di germogliare e dare frutto, perche il seme gettato da Dio è buono.
Mi basta questa frase e capisco la mia vocazione: andare per le strade della mia città, incontrare l’uomo affaticato, deluso, stanco e seminare un po’ del seme di Dio in lui, perché anche il suo cuore fiorisca, porti frutto buono.
Ancora Dio esce a seminare, getta semi di vita piena, e le strade del mondo si colorano di speranza, agli uomini rispunta il sorriso.
Il vangelo ci dice che Dio vuole sostenerci, darci forza, ma soprattutto, con la sua parola vuole educarci.
Unica certezza del mio cammino è che il suo seme gettato in me mi renderà più vivo, nonostante il mio cuore sia pieno di sassi, di spine, è terreno battuto.
Per moltiplicare il suo raccolto Dio mi chiama a collaborare con lui, tuttavia il seme in me può interrompere il suo ciclo produttivo, ridurre il raccolto del Seminatore.
Il più delle volte non perché l’ho deciso, ma per pigrizia, disinteresse o distrazione.
Dio però, continua, instancabile, a gettare il seme nella mia vita, fino a quando la mia risposta sarà visibile agli occhi suoi e del mondo e darò frutto dove il trenta, il sessanta e il cento per uno.
Ecco perché il vangelo mi racconta questa parabola: non per rimproverarmi dei miei momenti improduttivi, ma per spronarmi a riprendere a dare frutto.
Dio ha fiducia in me! Sa che una parte di me, “è terreno buono”, e anche se molte volte la mia risposta è negativa, alla fine spunterà un germoglio, ed è acqua che disseta per il mondo.
«Umili operai nella vigna del Signore» (Benedetto XVI), poniamo tutta la nostra fiducia non in noi, ma nel padrone della vigna, nella sua Parola che ogni giorno ci educa alla vita buona.
Don Gino Giuffrè