1 Novembre – SOLENNITA’ DI TUTTI I SANTI
Detto così sembra che la Chiesa dedichi un solo giorno alla santità, per poi continuare il proprio cammino facendo altro.
Eppure non è così, perché ogni liturgia, intervento, parola e azione nella Chiesa richiamano la santità e soprattutto prospettano questa.
Il cammino della Chiesa è un percorso per la santità: è Gesù che lo chiede e propone nel Vangelo. Il brano di oggi, ad esempio, ci presenta le beatitudini, regola della santità, strumento necessario per partecipare alla stessa vita del Padre, suggerimento efficace per costruire un mondo buono, sincero, solidale… che guarda agli interessi di molti e non di pochi, perché tutti sono chiamati a prendere parte della Vita divina, beatitudine senza fine, partecipata a tutti gli uomini amati dal Signore.
Le beatitudini hanno la forza di costruire un nuovo genere umano, uomini capaci di fissare lo sguardo in Dio e non perdere di mira le sofferenze dell’uomo, desiderosi di paradiso, ma costruttori di un mondo nuovo, in cammino verso l’eternità, ma con lo sguardo fisso in questo tempo travagliato, difficile e confuso. Esse non richiedono comportamenti inarrivabili, ma piccole azioni feriali, vicende che fanno parte del quotidiano, che costruiscono la nostra vita ogni giorno, relazioni che tessono la nostra esistenza.
Pagina di Vangelo meravigliosa, quella delle beatitudini! Siamo spinti ad ascoltarla più volte, a rileggerla all’infinito, anche se la nostra impressione è di non riuscire a metterla in pratica, di non viverla a pieno, di non farla diventare nostro “cibo quotidiano”.
Sappiamo però, che ogni giorno è necessario provare a vivere tutte e nove le beatitudini, di tenerle davanti ai nostri occhi sempre, perché abbiamo bisogno di santità, anzi il mondo ha bisogno di guardare donne e uomini santi, che siano punto di riferimento per non smarrire il fine della vita, il “perché” dell’esistenza.
Nelle beatitudini sono presenti tutte le tipologie degli uomini: poveri, affamati, perseguitati, desiderosi di pace e di giustizia, i cercatori della purezza del cuore.
Tutte tipologie scartate dalla società che conta, dai cercatori di potere e di successo, da chi vuole avere visibilità a tutti i costi e non tiene conto di niente.
In esse, però, c’è anche il volto di Cristo desideroso di essere portato agli altri attraverso una delle nove beatitudini: quella che è stata scritta per me, che devo cucirmi addosso come fosse l’abito più prezioso della mia vita, che deve essere il mio biglietto da visita, che deve avere la forza di cambiarmi per essere credibile agli occhi degli uomini.
Dio ogni giorno continua a intervenire nella storia, annuncia un mondo nuovo. Come? Attraverso donne e uomini di buona volontà, figlie e figli che hanno il coraggio di vivere le beatitudini fino in fondo, che hanno la gioia di dire a tutti: Anche tu, se lo vuoi, puoi essere beato!