Progetti sperimentali di volontariato: domande di contributo fino al 21 settembre
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato le Linee di indirizzo relative al 2015 per la presentazione dei progetti sperimentali di volontariato finanziati con il Fondo per il volontariato istituito ai sensi della Legge 266/91.
#diamociunamano è il «claim» scelto per lanciare un’iniziativa che nasce nel segno di valorizzare il coinvolgimento attivo della persona. Chi beneficia di una misura di sostegno al reddito potrà svolgere un’attività volontaria di utilità sociale in favore della propria comunità di appartenenza, nell’ambito di progetti realizzati congiuntamente da organizzazioni di terzo settore e da comuni o enti locali. Gli oneri della relativa copertura assicurativa, attivata dall’Inail, saranno sostenuti da un apposito Fondo, di durata biennale, istituito presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali.
Lo prevede un decreto ministeriale, firmato dal Ministro Poletti e registrato dagli organi di controllo per la registrazione, che disciplina le modalità di attuazione della misura sperimentale introdotta dall’articolo 12 del decreto-legge 90 del 2014.
Il decreto prevede che i soggetti beneficiari di misure di sostegno al reddito possano essere invitati a rendersi disponibili, in forma volontaria, per essere coinvolti in attività di volontariato a fini di utilità sociale in favore della propria comunità, nell’ambito di progetti realizzati congiuntamente da organizzazioni di terzo settore e da comuni o enti locali.
Per avviare concretamente questa iniziativa ed assicurare la verifica dei risultati, è importante che i comuni e le organizzazioni forniscano ai cittadini ogni utile informazione sulle finalità e sulle caratteristiche di questa nuova misura. Per tali volontari è prevista la copertura assicurativa Inail in deroga a quanto previsto dalla legge quadro sul volontariato.
Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha messo a disposizione un Fondo finalizzato a reintegrare l’Inail dell’onere conseguente alla copertura degli obblighi assicurativi.
Sulla home page del portale istituzionale Inail è inserito il contatore che segnala l’importo residuo del Fondo messo a disposizione, consentendone l’aggiornamento costante. La copertura assicurativa è garantita nei limiti della disponibilità finanziaria.
La richiesta di attivazione della copertura assicurativa deve essere inoltrata esclusivamente per via telematica almeno 10 giorni prima dell’inizio effettivo dell’attività da parte del volontario.
In presenza dei requisiti previsti dal decreto ministeriale e verificata la capienza del Fondo per il 2015, l’Inail comunica tramite Pec ai soggetti promotori l’attivazione della copertura assicurativa per i volontari e per il numero di giornate indicati nella richiesta. A tale fine, il servizio telematico effettua il calcolo degli oneri assicurativi, tenendo conto delle disponibilità del Fondo, che sono quindi aggiornate a seguito di ogni richiesta e indicate nell’apposito “contatore”. La copertura assicurativa, pur in presenza dell’avvenuta comunicazione nei termini dell’inizio delle attività, opera però esclusivamente dalla data in cui l’Inail ne comunica l’attivazione.
I progetti possono essere presentati da singole Organizzazioni di Volontariato (OdV)costituite da almeno 2 anni e regolarmente iscritte ai registri regionali del volontariato.
La presentazione della richiesta del contributo deve avvenire entro le ore 12.00 del 21 settembre 2015 esclusivamente (pena l’esclusione) tramite la piattaforma informatica (http://www.direttiva266.it/) realizzata da CSVnet per il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Le disponibilità finanziare ammontano a 2 milioni di euro che saranno impiegati per la realizzazione di progetti che dovranno avere un costo massimo di 30mila euro.
Anche quest’anno le Organizzazioni di Volontariato richiedenti il contributo possono inserire come quota parte del costo a loro carico – pari al 10% del costo complessivo del progetto – “la valorizzazione delle attività di volontariato“, quantificabile come la stima figurativa del corrispondente costo reale che può essere soggetta solo ed esclusivamente a valorizzazione.
Ambiti di intervento dei progetti
Sono molto ampi gli ambiti di azione su cui è possibile presentare progetti:
- promozione della cultura del volontariato, in particolare tra i giovani;
- attivazione personale e cittadinanza attiva;
- non discriminazione e pari opportunità;
- accoglienza e reinserimento socialedi soggetti svantaggiati, anche con riferimento ai migranti, profughi e rifugiati;
- fragilità, marginalità ed esclusione sociale;
- tutela, sviluppo e valorizzazione dei beni comuni;
- legalità e corresponsabilità;
- prevenzione e contrasto delle dipendenze, inclusa la ludopatia;
- sostegno a distanza;
- volontariato d’impresa.
Per ulteriori informazioni visita il sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.