Si è svolta a Torino, il 3 ottobre 2014, la Conferenza annuale del CEV – Centro Europeo del Volontariato.
I lavori della Conferenza, dedicata al tema: “Il Volontariato nel sistema europeo del Welfare e dei servizi sociali”, sono stati aperti dal Ministro dell’Educazione.
Oltre 150 partecipanti, rappresentanti del mondo del Volontariato, provenienti da 18 paesi: Belgio, Romania, Germania, Slovacchia, Ungheria, Kossovo, Danimarca, Francia, Lettonia, Croazia, Francia, Russia, Spagna, Svezia, Portogallo, Inghilterra, Stati Uniti, Paesi Bassi
Al termine dei lavori, una serie di proposte per il sistema del Welfare europeo: l’impegno della politica per la loro attuazione
“La coesione sociale è uno dei cardini dell’Europa che stiamo costruendo. Il nostro impegno è coinvolgere i giovani sui temi della cittadinanza attiva vista come un aspetto fondamentale della loro vita. Oltre all’Europa del mercato comune vogliamo costruire l’Europa dei valori comuni”: con queste parole, Stefania Giannini, Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Scientifica, ha aperto ieri pomeriggio i lavori della Conferenza annuale “Il Volontariato nel sistema europeo dei servizi sociali” in programma a Torino e promossa dal CEV, che raccoglie 80 tra organizzazioni e reti di supporto al Volontariato.
Nella cornice della Piazza dei Mestieri, centro di eccellenza per la formazione professionale rivolto in particolare ai giovani in difficoltà economiche e sociali, i relatori si sono confrontati sul rapporto tra istituzioni e volontariato nella definizione di nuove politiche sociali di respiro europeo.
“Una società di welfare è possibile solo se Stato e volontari si aiutano reciprocamente nell’affrontare le sfide della società“. Con queste parole Eva Hambach, Presidente del CEV, ha sottolineato come nell’attuale momento di crisi economica, accompagnata da un alto tasso di disoccupazione, si corra il rischio di ricorrere ai volontari come punto di riferimento nella fornitura di servizi sociali.
In una situazione di questo genere, dove lo Stato “delega ai volontari” le proprie responsabilità in termini di assistenza, si assiste a uno svilimento del concetto di Stato sociale“. L’obiettivo della Conferenza Politica vuole essere proprio quello di identificare un nuovo rapporto tra il ruolo dei volontari e le responsabilità dello Stato” ha commentato la presidente del CEV. Il Volontariato non deve essere sostitutivo del servizio pubblico, ma complementare ad esso. È importante stabilire un giusto rapporto tra istituzioni e Volontariato, definendo regole chiare e precise che garantiscano i Volontari quanto i fruitori dei servizi.
Silvio Magliano, Vice Presidente del Consiglio Comunale di Torino, ha posto l’accento sulla sussidiarietà: “Nell’era dell’indifferenza, il Volontariato deve essere riconosciuto e sostenuto dalle istituzioni, non soltanto attraverso l’erogazione di fondi, ma rimuovendo gli ostacoli che ne limitano l’efficacia. Imprese private, Volontariato e pubblica amministrazione insieme possono rispondere ai bisogni sociali con un livello di qualità ed efficienza che da soli non sarebbero mai in grado di raggiungere“.
Proposte concrete sono state avanzate da Massimilano Salini, Parlamentare Europeo del PPE – Partito Popolare Europeo: “È necessario creare un contesto legislativo comune che permetta di mettere in rete le diverse esperienze di volontariato presenti in Europa. Le Associazioni non devono essere solo esecutrici di politiche predeterminate, ma parte del processo di elaborazione delle strategie: in questo modo è possibile realizzare un Welfare a misura d’uomo“. Salini, in occasione del Convegno, ha inoltre sottoscritto la campagna “Vote Volunteer Vision” per l’insediamento di un intergruppo sul Volontariato presso il Parlamento Europeo.
Al termine dei due giorni di lavoro, i partecipanti elaboreranno un documento programmatico sul ruolo dei Volontari nell’ambito di un sistema integrato di Welfare, elaborato sulla base dei risultati emersi dai cinque gruppi di discussione dedicati a:
Nuovi modelli di Welfare;
Volontariato come erogatore di servizi per la società civile;
Strategie per evitare la strumentalizzazione del Volontariato;
Aspetti giuridici e standard di qualità;
Assistenza sociale ed equilibrio vita-lavoro.