“Migrazione senza tratta. Sì alla libertà! No alla tratta!”
8 febbraio 2018
E’ questo il tema della quarta Giornata mondiale di preghiera e riflessione contro la tratta di esseri umani. La Giornata di preghiera si celebra ogni anno l’8 febbraio, nel giorno in cui si ricorda la memoria liturgica di Santa Bakhita, che conobbe nella sua vita le sofferenze della schiavitù, ed è promossa da un Comitato coordinato da Talitha Kum (Uisg-Usg), la rete internazionale della vita consacrata contro la tratta di persone.
“L’edizione 2018 ci permette di accompagnare con la preghiera e il nostro impegno i lavori delle Nazioni Unite per il Global Migration Compact – spiega suor Gabriella Bottani, coordinatrice del Comitato -, uno strumento internazionale con il quale i capi di Stato e dei governi di tutti i Paesi membri delle Nazioni Unite mettono al centro della loro agenda politica il tema di migranti e rifugiati, riconoscendo il bisogno di un approccio comune e coordinato. La tratta di persone è uno dei temi centrali del dibattito”. Recentemente il fenomeno ha subito ulteriori cambiamenti: “L’aumento esponenziale di persone che – in fuga da paesi in guerra o rischiosi per l’incolumità personale – si affidano alle organizzazioni che favoriscono l’ingresso illegale sui nostri territori, ha indotto le organizzazioni criminali a confondere le proprie vittime tra i tanti migranti che approdano sulle nostre coste e chiedono il riconoscimento dello status di rifugiato”. Perciò è necessario “mettere in atto le misure per una adeguata e precoce identificazione delle vittime, per una pronta assistenza e protezione a persone vulnerabili come le vittime di tratta”.