(Mimmo Sinagra) Da qualche giorno riassaporo la “buona” politica. Sì, c’è una buona politica e una cattiva politica, come una buona poesia e una cattiva poesia, una buona professione e una cattiva professione. Rifiuto la definizione di politica come “sporca” in quanto tale, di “sono tutti uguali”, di “quando sono eletti, fanno tutti i loro interessi”. Ma negli ultimi anni, sinceramente, ho avuto sempre meno argomenti per controbattere queste affermazioni. L’anti-politica ha prevalso, anche e forse soprattutto fra persone oneste, che detestano l’arrivismo, la sete di potere e di denaro, l’acquisizione e il mantenimento di privilegi. Alcuni politici hanno fatto leva sulla “pancia” dell’elettorato, gli slogan si sono sovrapposti agli slogan. Cercare gli scheletri nell’armadio dell’avversario di turno (salvo poi a rinasconderli quando questi diventava alleato) è stata una costante, piuttosto che la ricerca delle migliori soluzioni, la proposta di convergenze, la mediazione di interessi.
Da quando è stato proposto ed eletto il Presidente della Repubblica nella persona di Sergio Mattarella si sono, secondo me, ricreate le premesse per un “salto di qualità” rispetto al passato. Si sono prima ricercate e poi ratificate nel voto le caratteristiche fondamentali che deve possedere un uomo politico vero: la sobrietà, la pacatezza, l’onestà, il coraggio, la forza d’animo, la capacità di mediazione, l’adesione ad un ideale, la capacità di ascolto, il rispetto dell’avversario, lo spirito di sacrificio, l’indipendenza delle decisioni. Queste le necessarie qualità per la sua azione di garante della Costituzione, di arbitro fra i poteri dello Stato, di propulsione istituzionale e politica, di difensore dei più deboli.
Le premesse ci sono, le speranze sono fondate. Il discorso di insediamento al Parlamento non ha fatto altro che confermare queste premesse, che alimentare queste speranze. Finiamola di farci ancora del male cercando di trovare dietrologie e astuzie degne soltanto di chi le pensa, in buona o in malafede.
Abbiamo un buon Presidente. Auguriamogli un buon lavoro e diamo sostegno e supporto alla sua azione.
“La politica è la più alta forma della carità” affermava Papa Paolo VI. Che in tutti i cittadini, e non solo negli “addetti ai lavori” del bene comune si consolidi questa convinzione.