Il Mieac saluta il nuovo presidente della Repubblica e gli augura buon lavoro a servizio delle speranze e delle difficoltà del popolo italiano.
Nel tempo del narcisismo – in cui per esserci bisogna apparire – l’elezione di un uomo discreto, rigoroso, di parole poche e nette è garanzia di responsabilità autentica e di impegno vero.
In un Paese che fatica ad uscire dall’ingorgo tra politica e corruzione, con una storia di poteri invischiati con l’azione delle mafie, c’è un presidente la cui vita testimonia una rigorosa resistenza alla criminalità organizzata.