– Le motivazioni –
– Le modalità–
– Gli ambiti e i microprogetti –
1. Relazioni significative per una comunità educante
2. La comunità «sognata» e le comunità reali
Da un lato vi è una comunità «ideale», più o meno condivisa, dall’altro vi sono le comunità reali, cioè i modi in cui si vive e si sperimenta l’appartenenza familiare, amicale, ecclesiale, sociale. A partire da ciò, il Mieac esprime la convinzione che oggi sia possibile alimentare un sogno grande e bello di comunità, un ideale trainante che con la sua suggestione trasformi le dinamiche reali e accomuni un numero crescente di individui nella ricerca della sua realizzazione. Da qui la sfida per un impegno educativo volto a «costruire» comunità nel territorio, a individuare i punti di partenza e gli aspetti essenziali e cruciali su cui far convergere le diverse esigenze soggettive, a creare «luoghi» che siano palestre d’accoglienza del diverso da sé e di un senso di comunità che non si stanca di allargare i propri confini.
Microprogetto
«Una comunità che si chiami per nome»