Il vero discepolo deve abbandonare la logica del potere e aprirsi a quella del servizio, dell’umiltà, dell’accoglienza.
Sordomuti siamo noi quando ci chiudiamo in noi stessi, nel nostro mondo fatto solo d’interessi e affetti personali, quando siamo incapaci di accorgerci del mondo che ci circonda e dei bisogni degli altri. Sordomuti siamo noi quando la presenza del diverso ci provoca fastidio e inquietudine, quando siamo incapaci di accogliere, quando pretendiamo che tutto…
Gesù si è fatto pane di vita eterna affinché ogni uomo vi trovi forza, vitalità. Ed è questo cibo che ci fa vivere in Lui, ma questo da solo non è il ‘lasciapassare’ per l’eternità. Ciò che occorre è assimilare Cristo in ogni suo aspetto, vivere ogni giorno di Lui, della Sua Parola, del suo…
A chi lo cerca, Dio non risponde con segni straordinari nel cielo, con miracoli o con cambiamenti sconvolgenti della natura. Risponde, in Gesù, con il simbolo più comune e disarmante che ci sia: Il pane. «Io sono il Pane della vita» (Gv 6,35).
E’ questo il segno che caratterizza la fede cristiana: Gesù è…
Pochi pani e pochi pesci sono quanto l’uomo riesce ad avere, a offrire, ma è necessario donarli, portali a Gesù perché diventino molti, sfamino altri. E’ questo l’uomo che piace a Gesù: capace di donare quel poco che si è, senza nulla trattenere per se stessi, donare perché nulla ci appartiene, tutto c’è donato.
Quella di Gesù è una grande attenzione per i suoi, per chi ama, per chi ogni giorno fatica per il Vangelo, per chi è capace di dare agli uomini, ma deve prima ricevere da Dio. Nessuno è capace di portate Dio tra gli uomini senza aver ricevuto da Lui riposo, amore, amicizia, consolazione. Dio non…
Camminare insieme, per Gesù, è la vera ricchezza, la sola forza. Insieme si costruisce di più, si cammina e si condivide meglio.
Non portate nulla: liberatevi da ciò che è superfluo. Non legate la vostra vita ai beni materiali, non cercate di possedere, perché finirà che le cose prenderanno il sopravvento in voi, nel vostro…
Il Vangelo oggi ci insegna ad accogliere Gesù, a riconoscerlo il Signore della nostra vita, ad ascoltare la Sua parola, a non essere diffidenti come la gente di Nazareth, ma ci insegna anche a riconoscere i tanti profeti dei nostri giorni, i tanti uomini e donne che, nel nome di Gesù, ogni giorno si spendono…
Gesù non interrompe il cammino, non ferma la speranza di Giairo, ma affretta il passo insieme a quel padre distrutto dal dolore. La strada verso casa è interminabile, il tempo non scorre, sembra fermo. Sono momenti di assoluta drammaticità, chiunque avrebbe cercato di consolare Giàiro, lo avrebbe sollecitato ad avere forza, a farsi coraggio. Gesù…
Ci sono situazioni nella vita, in cui contestare Dio sembra sia l’unica strada possibile, perché si ha l’impressione che Lui sia distratto, che non gli importi niente dell’uomo. E Dio che fa? Lui, ne sono sicuro, ama questa contestazione, Gli piace anche questo metterci “a tu per tu” con Lui, che ha immolato il Figlio…
In questa domenica (XI T.O.) facciamo memoria dell’amore che Dio riversa, ogni giorno nella nostra vita. Amore che ci modella, ci rende capaci di portare più frutto, che ci fa diventare cibo quotidiano per gli altri. Dio semina, io devo lasciare crescere: è questa la complicità che il Signore costruisce ogni giorno con l’uomo.
Purtroppo, l’opulenza appariscente delle nostre città ci fa scorgere facilmente il corpo di Cristo nell’Eucaristia dei nostri altari. Ma ci impedisce di scorgere il corpo di Cristo nei tabernacoli scomodi della miseria, del bisogno, della sofferenza, della solitudine.