Guardo te, Signore, e capisco che l’amore è dono di sé agli altri. E’ gratuità, condivisione di ciò che si è, perché ognuno possa essere dono di Dio per gli altri.
La vera fede in Cristo risorto passa dalla concretezza dell’amore donato, dalla fatica quotidiana e dalla rinuncia di se stessi. E’ questo il linguaggio della fede che piace al Risorto.
Nemmeno dopo aver sofferto e donato la vita per gli uomini Gesù pretende, come un suo diritto, di credere in Lui; chiunque avrebbe avanzato delle pretese, Gesù no!
C’è una Via, si chiama Vangelo: porta a Dio, alla vita buona, apre mente e cuore alla verità che rende liberi, rinnova l’umanità e la riveste di luce. E’ una via che da fastidio a chi vuole controllare le coscienze, perché crea cuore libero, mente pensante, coscienze capaci di decidere.
Il Figlio di Dio non condanna la donna: perché infliggere altro dolore, altra sofferenza, altra mortificazione? Già quella donna (e in lei tutti noi peccatori) è umiliata dal peccato commesso. Gesù non la può condannare perché lui è la misericordia di Dio, capace di guardare dritto negli occhi dei peccatori, di arrivare al cuore di…
IV Domenica di Quaresima: «Un uomo aveva due figli. Il più giovane dei due disse al padre: “Padre, dammi la parte di patrimonio che mi spetta”. Ed egli divise tra loro le sue sostanze».
III Domenica di Quaresima: Come l’albero di fichi non basta che sia piantato nel terreno per vivere, così è anche ogni uomo: è necessario portare frutto per dire “io esisto”!
Trasfigurazione, vita, risurrezione sono i punti fermi dell’annuncio di Cristo. E’ questa la speranza che oggi, in questa seconda domenica di Quaresima, il Vangelo semina nel nostro cuore
Nessuno è esente dalle tentazioni! Nessuno può evitarle o sorvolarle: le tentazioni ci spingono a verificare se la nostra fede è sincera; per affrontarle bisogna mettersi in atteggiamento di preghiera e chiedere a Dio la forza per superarle.
Racconterai a tutti la forza dell’amore di Dio, della bellezza della vita vissuta pienamente e condivisa con gli altri; dirai loro che sono venuti al mondo per “prendere il largo”, per donare amore; che sono stati creati per la vita eterna!
Quanto bisogno abbiamo di essere liberati dalle schiavitù dei falsi valori che ci rendono prigionieri, di avere occhi limpidi e sguardi puri per vedere le sofferenze dei nostri simili, vicini e lontani; e quanto bisogno abbiamo tutti, ma proprio tutti, di liberarci da quanto ci opprime.
Alle nozze di Cana Gesù e gli apostoli sono presenti perché dove c’è amore lì c’è Dio. E’ nell’amore che l’uomo tira fuori il meglio di sé: passione per la vita propria e dell’altro, dono di se stesso, desiderio di riaccendere speranze in sé e negli altri.