Cristo è risorto e nulla sarà più come prima. Cristo è risorto e la vita ha vinto sulla morte, il giorno sulla notte, la luce sull’oscurità.
Domenica delle Palme, detta anche Domenica della Passione del Signore
Cosa sono per noi gli altri? Sono l’oggetto della nostra cura, sono il luogo in cui riusciamo a scorgere la presenza di Dio, oppure sono lo strumento di cui servirci per i nostri scopi più o meno legittimi?
L’aspetto trasfigurato di Gesù ci richiama alla Sua resurrezione. Senza la fede in tale mistero, ci annuncia Paolo, “vana è la vostra fede e voi siete ancora nei vostri peccati»
Ecco la scelta a cui da sempre l’uomo è sottoposto: quella tra Dio e il proprio egoismo, tra l’affidarsi alla propria concupiscenza o il fidarsi totalmente di Dio e della sua Provvidenza.
Quello che i teologi moralisti hanno chiamato “legalismo”. Dicasi legalismo l’attitudine a ridurre la giustizia a mera conformità alla lettera della legge. È proprio tale attitudine che Gesù attacca nel Vangelo di questa domenica, mostrando come il legalismo può diventare addirittura contraddittorio in sé stesso.
Una pagina che incanta e sconvolge, che riempie il cuore di gioia e la mente di interrogativi profondi. Una pagina così semplice da nascondere un segreto arcano che pare indecifrabile. Che dice tutto e che nasconde molto di più.
“Convertitevi” è il modo delicato e amorevole di Gesù di suggerire a tutti che la vita è un cammino, una strada da percorrere e che è necessario intraprendere quella giusta, quella che porta alla vita, al Padre.
Un esercizio concreto a passare dall’apparenza alla profondità, dalla superficie alla significanza. Inizia col Battista un cammino che deve portarci pian piano a cambiare il nostro sguardo sulle cose, sulle persone, sugli eventi del mondo e persino su Dio. Un vero e proprio percorso educativo per poter vedere le cose con lo sguardo misericordioso di…
E’ venuto Dio per incontrare l’uomo, per donare vita, amore, speranza. Si è fatto uno di noi perché noi, in Cristo, diventassimo come Lui, pieni di vita e di eternità, capaci di donare amore e di costruire pace.
A Natale Dio continua a piegarsi sull’uomo e a poggiare nella mangiatoia il Figlio suo Gesù.
È proprio un sogno a determinare la vita del carpentiere di Galilea e soprattutto a cambiare il mondo di quest’uomo.