La certificazione su cittadinanza economica, finanza e impresa pensata per l’alternanza scuola-lavoro.
Un’opportunità di preghiera, di studio e di condivisione che ha consentito ai partecipanti di celebrare il Giubileo dell’Educatore e di essere protagonisti nel preparare il futuro del Mieac, dopo venticinque anni di storia.
Quando prega, Gesù si abbandona al Padre, si lascia trasformare da Lui, diventa un tutt’uno con Dio: come una pianta è attaccata alle radici, una vite ai tralci, un bambino al seno materno.
«Marta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose, ma di una cosa sola c’è bisogno. Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta»
Una presentazione di Laura Guida dell’articolo di S.Tisseron: “L’empatia. Una relazione mutua e reciproca” in psicologia contemporanea N° 238, GIUNTI editore s.p.a., Firenze-Milano, 201
«Va’ e anche tu fa’ così», fatti prossimo del fratello e della sorella che vedi in difficoltà. Fare opere buone, non solo dire parole che vanno al vento. Mi viene in mente quella canzone: “Parole, parole, parole”. No. Fare, fare.
Prossimo è colui di cui tu ti prendi cura, chi riesci ad amare disinteressatamente e gratuitamente. E prossimo sei tu quando riesci a vedere Dio nei volti sofferenti e negli occhi pieni di lacrime della gente che soffre.
L’edizione integrale dei Diari di Etty Hillesum costituisce un forte invito a non interrompere il dialogo con le regioni più’ remote della propria interiorità e a recuperarlo di continuo, qualora sia stato interrotto, al fine di vivere da desti e non da dormienti la propria esistenza.
(Mimmo Sinagra) Travolto da una società senza valori, in cui chi ci è accanto è considerato un concorrente e un nemico, e in cui la ricerca della propria autorealizzazione non si compone, ma confligge, con quella dell’altro, l’uomo è fondamentalmente solo. La crisi di relazioni lo attanaglia e lo annienta, la “morte di Dio”, sostituito…
Un programma di Save the Children per contrastare la dispersione scolastica presente a Bari, Crotone, Milano, Napoli, Scalea e Torino.
La messe è molta perché il seminatore ha gettato il seme buono nel nostro cuore. Il guaio è che non ce ne rendiamo conto perché siamo poco abituati a guardarci dentro, a coltivare le cose buone e belle di cui siamo portatori.
Ciò che rende viva la misericordia è il suo costante dinamismo per andare incontro ai bisogni e alle necessità di quanti sono nel disagio spirituale e materiale. La misericordia ha occhi per vedere, orecchi per ascoltare, mani per risollevare…