Gesù si è fatto il pane di vita per poter saziare la nostra fame di Dio, il nostro amore di Dio.
Appello del presidente della Cei Card. Gualtiero Bassetti
La Presidenza nazionale dell’Azione Cattolica Italiana, in questo passaggio così difficile per la vita del nostro Paese, esprime stima e gratitudine per il Presidente Sergio Mattarella, stigmatizzando i toni degli attacchi di cui è fatto oggetto da più parti.
Il vocabolo Trinità esprime il mistero di Dio uno e trino in questa formula teologica e sintetica che è presente nella chiesa fin dai primissimi secoli.
Il giorno dell’Ascensione Gesù, lasciando i suoi, affida loro il contenuto essenziale delle sue parole, ovvero che l’amore del Padre super ogni ostacolo, è donato a tutti e che tutti diventiamo a nostra volta divulgatori di questa Parola di riconciliazione e di misericordia.
Cosa significa rimanere nel suo amore? Non si tratta soltanto di sostare nella fede, ma di vivere nell’amore ricevuto da Lui e quindi dal Padre.
Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla.
Io sono il buon pastore. Il buon pastore offre la vita per le pecore. Il mercenario invece, che non è pastore e al quale le pecore non appartengono, vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge e il lupo le rapisce e le disperde.
L’evangelista Luca si fa narratore del ritorno dei discepoli di Emmaus a Gerusalemme per raccontare agli altri come essi avevano riconosciuto Gesù nello spezzare il pane.
Quello pasquale è un tempo per chiedere gioia. Quella gioia che viene dallo Spirito Santo, che dà lo Spirito Santo; la gioia dell’obbedienza pasquale, la gioia della testimonianza pasquale e la gioia della concretezza pasquale
Per crescere nella verità bisogna raccogliere questo «mio» che dice intimità, confidenza, relazione.
«Non è qui, è risorto»!