Così definisco, oggi, il Cristo Risorto, parafrasando Papa Francesco. Un sepolcro vuoto, accanto a tanti sepolcri pieni: bare disperse, fosse comuni. Decine, centinaia, migliaia di morti. Altri sepolcri pieni, anche se non contengono fisicamente dei corpi, sono quelli delle nostre speranze, sotterrate da certezze vane, da illusioni fugaci, da presunzioni illogiche.
Un articolo del prof. Gennaro Niola:
Il MIEAC nella solennità di Gesù Mestro
L'opinione di Mirella Arcamone
Il ministro Gasparri l’ha detta così: “Favino è penoso”.
Io non guardo Sanremo, però Savino l’ho visto, è passato sui social e mi ha colpito, mi ha colpito profondamente, ci ha colpito un po' tutti. Ha attivato, credo, l’empatia profonda, quei “neuroni specchio” che abbiamo tutti, quell’empatia che tentano di distruggere,…
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