“L’esilarante storia di uomini tristi”, un romanzo di Michele Iacono. Pav Edizioni, gennaio 2024.
Scheda tecnica
L’opera ruota intorno a un manoscritto e si snoda tra pandemia e guerra. Un invito a ragionare sulla lotta tra il bene e il male, che diventano lo sfondo delle suggestioni umane.
“Immaginate che una casa editrice si veda recapitare un manoscritto e che, nella lettera di accompagnamento, si legga l’invito a recarsi in un certo posto e che qualcuno della redazione decida di andare. Il fatto curioso è che a leggere il manoscritto non è solo l’editore ma anche Michele Autieri, un uomo che per sfuggire alla pandemia si rifugia in un casolare dove rinviene il manoscritto medesimo. Da quel momento, ciò che legge si trasforma nella realtà. A cominciare da Andrea Guerritore che s’inventa una storia di spie. E la strana sala dei ritratti di tutta l’umanità nei sotterranei del Teatro alla Scala di Milano. Il prof. Morgante convinto di essere un discendente dei Nefilim. Un bibliotecario persuaso di aver scoperto una terribile verità. Pandemia, guerra tra la Russia e l’Ucraina e la lotta tra il bene e il male diventano lo sfondo delle suggestioni umane quando precipitano sul crinale illusorio in cui si confondono realtà e irrealtà.
Chi è lo scrittore che fa sembrare vere le cose false e viceversa? I personaggi del romanzo riusciranno a scoprirlo o vivranno per sempre in quel cortocircuito che l’immaginazione produce nella sua iperbolica costruzione?”
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