Immaginario e resilienza. La scuola dopo il virus
Un’esplorazione del tema dell’immaginario in chiave educativa, partendo dalla consapevolezza che la catastrofe pandemica ci ha costretto a fare i conti con una situazione inedita. Articolato in quattro parti, il volume espone innanzitutto le ragioni per cui l’educazione non può mai prescindere dall’immaginazione e i fattori sociali e culturali che oggi attribuiscono un ruolo centrale all’immaginario. Si passa poi alla descrizione delle sue principali caratteristiche, con uno sguardo storico che ne esamina i mutamenti dall’età ellenistica al Novecento. La terza parte è dedicata al tema della manipolazione dell’immaginario, con due esempi tratti dalla storia italiana: il periodo post-risorgimentale e il ventennio fascista. La quarta e ultima parte scommette infine sulla possibilità che l’immaginario educativo trovi un nuovo punto di equilibrio centrato sulla resilienza, evitando le fughe in avanti del sogno utopico, le nostalgie della retrotopia e le previsioni apocalittiche della distopia.